Mala Tibetani

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Mala tibetani

I mala possono sembrare dei semplici collane o braccialetti, ma in realtà sono strumenti molto importanti per il buddismo e l’induismo.
Sono veri e propri rosari, (la parola “mala” in sanscrito significa proprio rosario) utilizzati per pratiche spirituali come la recitazione dei mantra e la meditazione.

I mala tibetani sono composti da perline di diversi materiali, come legni sacri, pietre o cristalli e ne esistono due varianti, quello più compatto con 21 grani e quello a misura standard, composto da 108 grani.

Mala 108 Grani

I mala con 108 grani sono quelli standard e più tradizionali. Il numero 108 non è un numero casuale ma ha uno specifico significato numerologico

1 Rappresenta l’individuo
0 Rappresenta l’ego
8 Rappresenta l’infinito.

Questo numero rappresenta quindi il viaggio dell’individuo che superando l’ego riesce a raggiungere l’infinito.

Il mala con 108 grani è utilizzato per pratiche di meditazione e preghiera prolungate e consentono di recitare i mantra in cicli completi e aiutano a concentrarsi più a lungo.

Mala da 21 grani

I mala con 21 grani invece vengono utilizzati per cicli di preghiera e recitazione di mantra più rapide, senza però perderne il significato profondo. Data la sua ridotta dimensione può essere indossato come bracciale protettivo che sfrutta le energie delle pietre di cui è composto.

Come utilizzare un mala tibetano?

Per utilizzare una mala tibetano si fa scorrere una perla alla volta fra le dita con la mano destra, recitando un mantra e concentrandosi sul significato di esso per ogni perla.
Si parte dalla pietra più grande chiamata “Guru” e si scorrono le perle da sinistra a destra, facendo attenzione a non toccare le perle con il dito indice, che rappresenta l’ego.

Qualsiasi mala tu intenda utilizzare, saranno sicuramente utili per accompagnarti nel tuo percorso di crescita interiore.